Sabato 3 Giugno, presso la sede della  Fraglia Vela Desenzano sarà possibile trascorrere due giornate all’insegna della vela.
Un evento dedicato a tutti coloro che, dai 6 anni compiuti, vogliono avvicinarsi e scoprire da vicino quanto sia affascinante questo mondo!
La partecipazione è gratuita. Ti aspettiamo con genitori ed amici!

GIULIANO VISCONTI E LA FRAGLIA DEGLI ANNI ‘70

E’ mancato nella notte l’arch. Giuliano Visconti, Past President della Fraglia e personaggio ancora molto legato alla storia del sodalizio desenzanese.

La storia della Fraglia è indissolubilmente legata a tutti quei soci che, a partire dai fondatori, hanno reso possibile la realizzazione di un progetto che nel 1957 sembrava soltanto un’impresa goliardica e che oggi, invece, non può che renderci tutti orgogliosi e grati per il lavoro svolto da chi si è impegnato senza riserve prima di noi.

Giusto ricordare la sua presidenza e ciò che di straordinario ha fatto per il Circolo.

Giuliano Visconti, desenzanese DOC, ha appena 29 anni ed una fresca laurea in architettura quando viene eletto, nell’aprile del 1974, presidente della Fraglia.

Il Consiglio, di cui facevano parte Piero Barziza, Francesco Bertini, Guido Grumelli ed altri, ha optato stavolta per la linea giovane. Visconti, fra l’altro, è appassionato di vela perché ad appena 13 anni è salito in barca per frequentare il primo corso ufficiale di scuola vela organizzato dalla neonata Fraglia sotto la guida di un grande maestro e grande amico del circolo desenzanese, come più tardi saprà dimostrare con tante iniziative e manifestazioni di sincera amicizia: Ettore Santarelli.

Era il 1958. In quel corso si ritroveranno i due fratelli Fezzardi ( Bruno e Giorgio) , Oscar Tonoli e Enzo Arrivabene.

Santarelli scendeva in estate a Desenzano, una volta la settimana, per guidare i corsi. Nel 1963 Visconti, appena diciottenne, entra addirittura nel consiglio direttivo. Dunque, a differenza dei precedenti presidenti, Giuliano Visconti è il classico uomo cresciuto e formatosi “all’interno dell’azienda”. Per di più è conosciutissimo e gode di stima a Desenzano, dove comincia anche una carriera politica che lo porterà più tardi a diventare assessore comunale. Ha, infine, buone entrature nell’Ispettorato di Porto con cui abbozza il discorso della concessione di posti barca all’interno della darsena Maratona.

E’ con la presidenza Visconti, che durerà fino alla fine del 1978, che il circolo comincia a parlare di una sede stabile, di concessione dell’area demaniale di proprietà delle Ferrovie di Stato (la Maratona) per collocare le boe di ormeggio da destinare ai propri soci, le cui barche cominciano ad aumentare.

I velisti della Fraglia risulteranno, infatti, i primi ad ottenere una concessione legittima e riconosciuta dalla Regione Lombardia( subentrata, dal 1972, allo Stato in materia di navigazione e porti pubblici) negli spazi demaniali esistenti allora a Desenzano.

La sede è ancora presso l’Hôtel La Vela di Polettini: è tempo ormai di pensare alla costruzione di una sede stabile e duratura che ponga fine al desolante peregrinare tra un garage e una casa privata, da uno scivolo all’altro.

E’ il momento, dice Visconti ai suoi del direttivo, di “fare un salto di qualità”. Ma sui sogni della Fraglia pende una spada di Damocle pesantissima: l’area demaniale è di proprietà delle Ferrovie dello Stato che tengono ammassati, dalla fine dell’ultima guerra, carri ferroviari, traversine e materiale di ogni genere. Ed inoltre i binari ricoprono il terreno fino all’estremità del pennello portuale. Di conseguenza chi deve ormeggiare una barca, deve vestire i panni dell’equilibrista per poter arrivare al porto, disseminato da buche e materiale.

Lo scalo era stato dismesso, ma le FS continuavano a lasciare abbandonata ogni cosa finché, fortunatamente, giunge dalle Ferrovie veronesi una proposta alla Regione: “ in cambio di 8 milioni e mezzo di lire vi diamo l’intera area portuale”.

Resta naturalmente escluso il bacino acqueo perché appartiene al Demanio dello Stato. Nonostante il parere favorevole dell’Ispettorato di Porto, che vede giustamente un affare per via delle concessioni demaniali da assegnare in futuro ai diportisti, la Regione risponde picche. L’azienda statale incassa il “no”, e lascia tutto come prima.

Per la Fraglia si profila un futuro molto incerto. E’ una situazione paradossale in quanto, a fronte di centinaia di domande di iscrizione che continuano a pervenire alla segreteria, la Fraglia si ritrova senza una sede e senza infrastrutture logistiche per affrontare dignitosamente le proprie attività. Paragonabile ad un corpo giovane e snello dentro un abito che, però, oltre che essere sgualcito è anche stretto. Il sogno di Canobbio, Arrivabene e Maggi rischia di arenarsi sulle secche del basso lago. Con l’appoggio e la determinazione dei suoi due vicepresidenti, Ugo Zenoglio e Piero Barziza, Visconti prende una decisione che viene condivisa dal Direttivo: si inoltra domanda alle Ferrovie per ottenere almeno in affitto la terraferma dell’area portuale sul lato sud. La richiesta viene accolta. In acqua, invece, le concessioni possono essere rilasciate senza problemi grazie al fatto che è materia di competenza dell’Ispettorato di Porto: la Fraglia tira un po’ il fiato. Ma non è finita. Occorre compiere un autentico blitz. Nella notte tra un venerdì e la domenica, ricordano Visconti e Zenoglio, viene occupato il pennello esterno sul lato est lungo circa cento metri e largo quaranta; vengono rimossi le traversine e i binari ancora esistenti e collocate alcune invasature e imbarcazioni. Quindi ad Ugo Zenoglio (che succederà, qualche tempo dopo, a Visconti) viene un’idea fantastica.

Egli conosce personalmente un industriale bresciano che contribuì, insieme con altre grandi aziende, alla ricostruzione del Friuli, devastato dal terrificante sisma del maggio 1976, fornendo ai terremotati migliaia di case prefabbricate. Alcune di esse, però, non erano risultate compatibili con l’area friulana o con le esigenze degli sventurati sfollati, per cui erano state scartate ed ammassate in un magazzino.

Zenoglio gli rivela la grande preoccupazione che sta attraversando l’intero suo circolo velico, ancora senza una sede e con il rischio di chiudere per sempre.

“Vi andrebbe bene un prefabbricato che è in deposito, perché inutilizzabile in Friuli?”, gli fa eco l’industriale: è la svolta. Zenoglio ne parla al presidente Visconti il quale, a sua volta, non se lo fa ripetere due volte: al Direttivo e ai soci propone quindi un’autotassazione collettiva.

Anche stavolta il grande spirito d’unione, che ha sempre caratterizzato gli uomini del circolo di Desenzano, non si smentisce. Il prefabbricato viene montato in piena notte e “nascosto” agli occhi di quei desenzanesi indiscreti che spesso hanno messo i bastoni fra le ruote alle iniziative della Fraglia.

E’ il 1978: la Fraglia ha la sua piccola ma efficiente struttura dove poter dislocare un paio di locali adibiti a segreteria, servizi e a riunioni. Vengono riordinati il materiale cartaceo, le fotografie, i verbali delle riunioni, la documentazione dei soci. Nasce il primo archivio a vent’anni dalla nascita. Nonostante i tanti, troppi anni trascorsi per raggiungere questo traguardo, a causa delle infinite traversie, difficoltà, disgrazie e lutti che hanno messo a dura prova la Fraglia, il risultato assume un valore inestimabile.

Durante la presidenza Visconti viene anche varata la prima barca scuola per adulti, intitolata a Emilio Arrivabene.

Bruno Fezzardi, amico di una vita, lo ricorda così: “nel 1960 abbiamo partecipato insieme alla nostra prima regata. Io avevo tredici anni, Giuliano quindici. Eravamo a Fano per il Campionato Italiano Juniores Snipe e presidente di Giuria era il papà di Dodo Gorla. Noi eravamo su un “Beccaccino” che non aveva il bordo fuori e ci volevano otto persone per tirarlo giù in acqua. Siamo arrivati orgogliosamente ultimi! Ma quelli erano altri tempi…

Caro socio,

ti informiamo che domenica 16 aprile si svolgerà l’assemblea dei soci della Fraglia. L’assemblea rappresenta un momento molto importante nella vita delle associazioni e una preziosa occasione di incontro tra i soci; ti invitiamo quindi a partecipare, ovvero a delegare in tua vece un altro socio. In allegato trovi la convocazione con ogni informazione in merito.

La sera precedente, sabato 15 aprile, Sandro Vinci e Francesco Salvini presenteranno “La nostra traversata atlantica”, con video e foto della loro avventura. L’evento inizierà alle ore 20 e sarà preceduto, a partire dalle 19:30, da un brindisi con stuzzichini, gentilmente offerto da Sandro e Francesco. In allegato trovi la locandina della serata.

Ti aspettiamo!

Caro Socio,
ti informiamo che il grande navigatore Nanni Acquarone sarà presente in Fraglia sabato 25 marzo 2023, alle 20:30, per una serata dal titolo Viaggio senza tempo – 60.000 miglia attraverso gli Oceani Artico e Pacifico.

Sarà un’occasione speciale per lasciare idealmente il nostro lago e condividere la navigazione tra i ghiacci artici, arricchita da video, foto e commenti del protagonista.
Ti aspettiamo!

Riprenderanno a febbraio, in Fraglia i corsi per il conseguimento della PATENTE NAUTICA entro e oltre le dodici miglia.

Per info e iscrizione, telefonare al n. 0309143343 oppure scrivere a: barbara@fragliavela.it

VEDI LOCANDINA ALLEGATA

Il week end del 26-27 gennaio, torna il classico appuntamento con la combinata sci-vela “Ski Yachting”.
Il sabato ogni equipaggio dovrà presentare un’atleta al cancelletto di partenza sulle piste da sci di Polsa/San Valentino, mentre la domenica si tornerà in acqua per determinare i vincitori.
Potete trovate tutti i dettagli nel bando allegato.

Desenzano del Garda – Si è chiusa un’altra giornata memorabile del 31° Cimento Invernale, manifestazione organizzata dalla Fraglia Vela Desenzano: regate disputate con un Peler fino a 20 nodi e un ‘terzo tempo’ a terra con sole primaverile che ha reso unico l’appuntamento anche nella fase di convivialità.

Le sessanta imbarcazioni in acqua, sotto la regia dell’Ufficiale di regata Mino Miniati, sono state impegnate in una “lunga” tra Desenzano e Moniga e due prove a bastone nel golfo desenzanese.

Entra nel vivo la competizione tra gli equipaggi di tutte le classi: nella classe Dolphin mantiene il primo posto l’equipaggio di casa Capovento (FVD) di Marco Polettini, timonata da Mattia Polettini, inseguito da Baraimbo 2 (FVD) di Zeno Razzi e Francesco Imperatori, con al terzo posto Stenella di Niccolò Crestana (Vela Club Campione).

Nei Meteor mantiene la guida della classifica Synervos timonata da Marco Franchi (FVD), secondo posto per Wela (Circolo Vela Jesolo) di Alberto Tuchtan e terzo posto per Spring Time (CCG Salò) di Mazzoni Stefani.

Tra i Surprise guida la classifica l’equipaggio di Speedy (Yacht Club Torri) di Bruno Bottaccini, al secondo posto Surprendimi (Circolo Il Paterazzo) di Michele De Rossi, mentre passa al terzo posto l’equipaggio di Mhewa dell’austriaco Mike Schmer.

Nella classifica Asso 99 al primo posto svetta Porkasso (Circolo Nautico Brenzone) di Andrea Farina, con al secondo posto Keasso (Fraglia Vela Peschiera) di Max Tosi mentre al terzo posto staziona Soprpasso  (FVD) timonata da Marco Pedroni che conta su un equipaggio proveniente interamente dalla scuola della Fraglia Vela Desenzano.

Nella classifica ORC mantiene la guida della classifica overall il team di casa a bordo di Dolce Vita (UFO22 FVD) di Salvatore Granato, con il laserista Alessandro Archetti alla barra. Ottime performance anche per Sconquasso (Sacra Famiglia di Brenzone) timonata dal coach della squadra agonistica Optimist della Fraglia Vela Desenzano, Davide Ferrari.

Dopo la pausa di dicembre si riprende con il Cimento Invernale il 15 gennaio, mentre è confermata per il week end del 26-27 gennaio una combinata sci-vela nella quale il sabato ogni equipaggio dovrà presentare un’atleta al cancelletto di partenza di slalom, mentre la domenica si tornerà in acqua per determinare i vincitori della manifestazione.

Il nostro Paolo Masserdotti  premiato a Brescia, nel corso dell’assegnazione del 46° Oscar dello Sport Bresciano,  per le sue tante vittorie e per l’impegno dedicato ( da una vita) allo sport della Vela

“Sono molto onorato di aver ricevuto questo premio che mi avvicina agli inarrivabili “maestri” della Fraglia Vela Desenzano che lo hanno ricevuto negli anni passati. Sto parlando di Luca Valerio e del  grandissimo Brunetto Fezzardi.

In verità ci sono stati anni nei quali i risultati sportivi sono stati molto più di spicco rispetto a questo passato 2022 (penso per esempio alle due vittorie nella Coppa Italia della classe Star del 2011 e del 2015 oppure al terzo posto al Campionato Italiano Classi Olimpiche del 2008) ma, in ogni caso è stato un enorme piacere ricevere nella “mia” Brescia, alla presenza del nostro Sindaco Del Bono, questo riconoscimento che – immagino – faccia piacere anche alla Fraglia Vela Desenzano, per la quale corro da sempre, e – di conseguenza – alla Città di Desenzano nella quale è nata mia figlia Cristina e anche per questo motivo ha da parte mia un affetto speciale.”

Grazie Paolo, da parte di tutta la tua Fraglia Vela Desenzano

L’estate 2022 è stata una stagione ricca di successi per la Fraglia Vela Desenzano: in diverse occasioni, non da ultimo il Trofeo Optimist d’Oro, il circolo è stato animato da centinaia di atleti provenienti da tutta Italia; non sono mancate neanche importanti vittorie a livello nazionale ed internazionale, tra cui il successo di Emilia Salvatore al Campionato Europeo Optimist in Danimarca.

L’inverno, tuttavia, non è sinonimo di letargo per la Fraglia Vela Desenzano che già guarda agli appuntamenti del mese di novembre e della stagione che sta per iniziare: si parte già domenica 13 novembre con la prima prova del 31° Cimento Invernale, valido anche come 25° edizione dei Santarelli Days, organizzato quest’anno in collaborazione con il Vela Club Desenzano e il Nauticlub Moniga.

La manifestazione, che come si accennava inaugurerà la stagione delle regate invernali del Basso Garda, vedrà la presenza di una nutrita flotta di Dolphin 81, a cui si aggiungeranno diversi equipaggi Meteor, Asso 99, Surprise e vari Crociera che gareggeranno nella Classe ORC in tempi compensati.

I partecipanti saranno impegnati in percorsi a bastone, che potranno essere sostituiti, in base alle condizioni meteo, da una regata costiera facente rotta su Moniga e ritorno.

Sempre nel mese di novembre, largo anche alle sportivissime derive: una settimana dopo il 31° Cimento Invernale, prenderà il via l’inossidabile “Gellaser”, contest velico giunto alla 30° edizione dedicato alle derive fortemente voluto e riproposto da Steven Borzani e Stefano Girelli, che ne hanno determinato la rinascita e il successo nel corso delle ultime edizioni. Il circuito Gellaser, una sorta di serie di sessioni di allenamento collegiale multiclasse, si articolerà su cinque giornate, con uno o due appuntamenti al mese, a partire dal 19 novembre, data della tappa inaugurale, fino al 19 febbraio.

Le attività non finiscono qui: nel corso dell’inverno, i soci della Fraglia Vela Desenzano attendono con entusiasmo la Ski Yachting, una “doppia sfida” il cui vincitore sarà decretato in base alla combinata di performance degli equipaggi in barca e sulla neve.

La Fraglia Vela Desenzano ricorda con stima e affetto Sandro Pellegrini, mancato ieri a soli 68 anni.
Memoria storica della vela sul Garda, Sandro è sempre stato un prezioso supporto per tutta la nostra attività sportiva e agonistica.
Con lui se ne va un pezzo importante del giornalismo gardesano.
Porgiamo alla famiglia le nostre più sincere e sentite condoglianze.
Il Presidente, Stefano Loda, il CD e tutti  i Soci della Fraglia Vela Desenzano