Valter Pavoni, classe 1950, ci ha lasciati. Un altro doloroso lutto per la Fraglia Vela Desenzano, cui Valter era molto legato. Per anni Consigliere del Circolo, giudice di regata e  segretario della Classe velica “420”, Valter lascia la moglie Grazia e i due figli, Michele e Nicola, entrambi atleti portacolori del circolo desenzanese nel quale sono cresciuti e per il quale continuano a regatare in Italia e all’estero, sempre con grande impegno e successo.

Le parole di Mario Pizzatti e Aureliano Casuccio, amici di sempre ai quali ho chiesto un ricordo:

…..non è facile in questo periodo, posso solo ricordare i tantissimi momenti passati in sua compagnia , prima quando seguivamo i ragazzi in Optimist , poi in 420 e infine sul Dolphin ecc. Mi vengono in mente le trasferte su tutti i mari d’Italia e quelle in Croazia, Portogallo, Inghilterra. La gioia che condivideva per le  soddisfazioni che i ragazzi ci davano . Nelle lunghe ore in banchina mentre i ragazzi regatavano quante chiacchierate ! Poi quando sono cresciuti e non li accompagnavamo più, in serata sempre telefonate su come erano andate le regate. Era veramente un appassionato e alla vela ha dato tanto sia come consigliere della Fraglia sia per i lunghi anni che è stato con ruoli importanti a livello nazionale nella classe 420. Il suo impegno a favore dei ragazzi, oltre perché coinvolto dalla passione di Michele e Nicola, derivava sicuramente dai lunghi anni di insegnamento nelle scuole professionali. Ci lascia un ricordo indelebile di una brava persona , sempre disponibile, appassionata e con l’unico interesse rivolto sempre allo sport giovanile e alle nuove generazioni. Mentre abbracciamo in questo tristissimo momento Grazia, Michele e Nicola, salutiamo l’amico Valter che sicuramente navigherà in un mare dove non esistono tribolazioni. Mario

Trent’anni fa, o giù di li, i nostri ragazzi iniziavano la loro avventura nella vela, con l’optimist, ovviamente. Erano tempi diversi, che oggi sembrano così lontani…non c’erano i telefoni cellulari e capitava di aspettarli, di ritorno dalle regate, per ore, nel piazzale della Fraglia. Quello era proprio un bel gruppo di ragazzi, che hanno lavorato bene e hanno avuto buoni risultati, nell’optimst e nelle classi a seguire. Era però anche un bel gruppo di genitori, nessuno dei quali riversava, come può capitare, le proprie ambizioni sui figli, genitori che si agitavano di più per i frequenti danni alle barche che per gli eventuali risultati negativi. Un gruppo  affiatato, che ogni tanto si ritrovava per il piacere di stare assieme. Walter era tra questi e la passione della vela lo ha poi portato a rivestire incarichi nazionali nella classe 420, a diventare giudice di regata e a collaborare attivamente con la Fraglia. Qualche anno fa, insieme a Mario, dopo una bella cena insieme la sera prima, siamo usciti in barca con un bel peler formato, barca sbandatissima e spuzzi a bordo. Voglio ricordarlo così, sorridente e bagnato, a cavalcare le onde. Aureliano